10 imperdibili curiosità di “Mad Max”

Mad Max è una serie cinematografica ideata dal produttore George Miller, ed è suddiviso in 4 capitoli, “Interceptor” del 1979, “Interceptor – Il guerriero della strada” del 1981, “Mad Max – oltre la sfera del tuono” del 1985 ed infine “Mad Max – Fury Road” del 2005.

Il film ha come protagonista un ex poliziotto Max Rockatansky, chiamato anche Mad Max o “Max il pazzo” nei primi tre film il protagonista è stato Mel Gilbson, solo nel film del 2005 cambia il protagonista e il ruolo passa a Tom Hardy.

10 imperdibili curiosità di Mad Max

Passiamo adesso alle 10 imperdibili curiosità.

Il regista George Miller ha lavorato come medico per raccoglier i fondi necessari per il film, pensate che la pellicola aveva un budget di soli 350 mila dollari. Durante un’intervista Miller ha raccontato che avevano terminato i soldi per l’editing e il post produzione, ha trascorso un anno a modificare il film da solo nella sua cucina. Durante i fine settimana lavorava extra come medico di emergenza nel pronto soccorso per guadagnare i soldi per continuare a produrre il film.

Quando Mel Gibson andò all’audizione del film ci andò per caso e si trovava li per accompagnare un suo amico. La compagnia ha notato Mel Gibson ed è stato George Miller stesso ad assegnare il ruolo all’attore scartando l’amico, entrambi ricordano il momento con molta ironia.

Considerando che i soldi del budget scarseggiavano il regista ha deciso di tagliare i costi degli stuntman e assumere al suo posto dei veri e propri motociclisti. L’attore Tim Burns sempre durante un’intervista ha dichiarato che i motociclisti erano bravissimi e anche un po’ spericolati, ma è nella loro natura!

La pellicola “Mad Max 2” è ispirato ad un fatto vero, la crisi petrolifera degli anni’70 a Melbourne. Miller ha dichiarato di aver vissuto in quella cittadina e di aver visto con i suoi occhi che durante la crisi le uniche persone che potevano ottenere benzina erano i soccorritori, i vigili del fuoco, la polizia e il personale degli ospedale. Da qui è nata l’idea della pellicola.

Un’altra incredibile curiosità riguarda “Mad Max 2 – il guerriero della strada”, Mel Gibson aveva solo 16 battute nel suo dialogo. Il film preferito dell’attore Mel Gilbson di tutta la trilogia di Mad Max in cui ha partecipato è il secondo capitolo, alla domanda perché rimane il suo film preferito. Ha risposto “perché è quello più semplice, è un film con un’energia pura in cui nessuno viene risparmiato”. Un mix tra il primo capitolo e il terzo insomma.

Il terzo capitolo del film è stato prodotto un po’ per caso, in un’intervista del 1985 con Time Out Miller ha raccontato che stavano parlando lui e Terry Hayes di fatti mitologici e da qui nacque l’idea di portare Mad Max ad un capitolo successivo.

Tina Turner è stata scritturata in “Mad Max – oltre la sfera del tuono” del 1985 per il suo carattere positivo, Miller vedeva il lei una persona carismatica e non un personaggio oscuro. Volevano una donna con un potere, una donna che fosse in qualche modo sopravvissuta e cosi è stata scelta lei.

Quando si pensa ai nomi dei personaggi del film si pensa subito a quanto siano bizzarri, in realtà Miller ha spiegato il perché di quella scelta curiosa. I nomi non sono altro che il background del personaggio, un esempio “Immortan Joe” significa “Immortale” modificando leggermente l’ultima lettera si ha l’effetto che si vuole.

Secondo The Guardian, Miller si è offerto di pagare i conducenti dei mezzi e alcuni motociclisti sul set con delle lattine di birra! Questo è successo perché era finito il budget e il regista non aveva più soldi.

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