La serie TV italiana ideata da Adriano Celentano, Adrian, aveva fatto molto discutere al momento della sua uscita. Qualche giorno fa, Mediaset ha annunciato il palinsesto della stagione televisiva 2019-2020, ed è proprio lì che si è tornato a parlare del progetto di Celentano.
Il debutto della serie animata ebbe luogo su Canale 5, vantando della collaborazione di grandi nomi dello scenario artistico italiano: Milo Manara, Vincenzo Cerami, Enzo d’Alò e Nicola Piovani, giusto per citarne alcuni. L’attenzione che si era creata attorno ad Adrian aveva incuriosito molto spettatori, ma purtroppo i risultati non sono stati quelli sperati, ricevendo numerose ed aspre critiche. Dopo appena quattro puntate la serie è stata cancellata dal palinsesto e lo staff di Celentano ha informato gli spettatori della motivazione di tale interruzione: un malanno del cantante avrebbe fatto slittare i successivi cinque episodi alle settimane seguenti. Quegli episodi però non andarono mai in onda.
A quanto pare però Adrian tornerà sugli schermi, in una nuova versione e con un nuovo nome: Adriano. La rielaborazione del progetto lo ha portato ad essere uno spettacolo differente, che – si spera – stavolta possa davvero soddisfare il suo pubblico. Una scelta molto coraggiosa da parte dell’emittente televisiva, che dà un’altra chance alla serie di Adriano Celentano. La serie tornerà sugli schermi questo autunno, ed insieme a Celentano hanno collaborato gli studenti della Scuola Holden dello scrittore Alessandro Baricco. La scelta di cambiare nome in Adriano dovrebbe ricollegarsi al fatto che le canzoni del cantante e ideatore della serie avranno più spazio in questa nuova versione del progetto.
Le puntate della nuova stagione di Adriano saranno cinque, ricollegabili alle cinque mancanti dalla prima edizione mandate in onda. Non è ancora chiaro se appariranno entrambi i progetti, sia quello del pre-show con artisti e cantanti, sia la graphic novel animata. Ad ogni modo, non ci resta che aspettare questo autunno per vedere cosa hanno in serbo per noi.