Emilia Clarke, la Daenerys Targaryen e Regina dei Draghi della serie TV Game of Thrones, ha di recente raccontato in un’intervista ad Hollywood Reporter una curiosità che avrebbe cambiato drasticamente la sua carriera nel mondo del cinema e della TV.
L’attrice infatti ha detto di aver rifiutato categoricamente il ruolo della protagonista Anastasia Steele nel film Cinquanta Sfumature di Grigio, che e era stato offerto da Sam Taylor-Johnson, la regista del primo film della saga.
Emilia Clarke ha detto: “Beh, Sam è una maga, le voglio bene e ho pensato che la sua visione fosse bellissima. L’ultima volta che sono rimasta nuda davanti a una telecamera è stato molto tempo fa in Game of Thrones, eppure è l’unica cosa che mi chiedono, visto che sono una donna”.
L’attrice porta avanti una personale battaglia contro i metodi di valutazione completamente diversi tra le scene di nudo maschile e quelo femminile sugli schermi, che solitamente derivano dai negativi stereotipi di genere.
Facendo riferimento ad una scena della prima stagione della serie TV appena conclusa Game of Thrones, l’attrice ha aggiunto: “È molto fastidioso. Sono stufa e stanca perché la ragione per cui sono rimasta nuda era il mio personaggio. È stata una scena breve, eppure sono stata etichettata per sempre”.
Sebbene lo stesso Game of Thrones non sia proprio uno show adatto ai più piccoli e contenga anch’esso scene adulte, appartengono ad un contesto ben diverso da quello della saga di Cinquanta Sfumature di Grigio.
Emilia Clarke è ben felice non solo di non far parte della saga ispirata ai libri di E. L. James, che per quanto amato dai fan ha comunque ricevuto aspre critiche, ma anche perché era consapevole del fatto che accettando il ruolo di Anastasia, poi ricoperto da Dakota Johnson, il personaggio di Daenerys ne avrebbe fortemente risentito nella percezione dei fan.