Sono passati vent’anni dall’uscita dell’ultimo capolavoro del regista-genio Stanley Kubrick, Eyes Wide Shut. Un film complesso con al centro due protagonisti d’eccellenza: Tom Cruise e Nicole Kidman nei panni di Bill e Alice Harford. Ambientato a New York nel pieno degli anni Novanta, Eyes Wide Shut racconta la vita dell’insoddisfatta coppia dell’Upper East Side.
Il film è diventato un cult estremamente discusso, sia per i temi che affronta, sia per la scelta di una vera coppia come protagonisti, ma anche per l’improvvisa scomparsa del regista durante la post-produzione, appena dopo quattro giorni dalla fine del montaggio, a causa di un infarto.
Più che un film Eyes Wide Shut è la psicoanalisi di un amore rancoroso, in cui si nascondono desideri torbidi e l’insoddisfazione della vita moderna. Uscì postumo al suo creatore il 16 luglio 1999 e fu forse uno dei tanti motivi che mise la parola fine sul matrimonio della coppia d’oro di Hollywood. Forse non tutti sanno che il film è tratto dal romanzo del 1925 dell’autore Arthur Schnitzler intitolato Doppio Sogno. Kubrick ne ha cambiato l’ambientazione e lo ha rimodellato con i suoi toni cupi ed ossessivi che hanno avvolto nel mistero la pellicola. La produzione del film iniziò solo nel 1996, ben trent’anni dopo l’acquisizione da parte del regista sui diritti del romanzo.
Dopo ben due decenni il film risulta ancora carico di fascino, ma non fu un’impresa semplice da portare a termine. Il film infatti fa parte del Guinness dei Primati proprio per la durata infinita della sua realizzazione: furono necessari 400 giorni continui di riprese per portare al termine il progetto. Il film fu girato in Inghilterra e i figli di Nicole Kidman e Tom Cruise passarono così tanto tempo insieme a loro che quasi abbandonarono il loro accento americano iniziando ad adottare un accento un po’ più britannico.
Un film complesso, onirico, pieno di sfaccettature, segreti nascosti, interpretazioni e misteri che probabilmente non verranno mai svelati e che forse sono proprio il motivo per cui questa opera è diventata un cult intramontabile della storia del cinema.