È arrivata sugli schermi di Amazon Prime Video la seconda stagione di “Fleabag”, la serie tv scritta e interpretata da Phoebe Waller-Bridge, che ha aperto un ampio dialogo tra gli appassionati sui social per la sua incredibile caratterizzazione dei personaggi femminili. La seconda stagione della serie stata un vero e proprio successo, ricevendo grandi acclamazioni da parte dalla critica, e caldamente apprezzata dal pubblico.
Phoebe Waller-Bridge è un’attrice, scrittrice, drammaturga e regista inglese. È nata il 14 luglio 1985 e cresciuta in una famiglia di classe medio alta. Fin da bambina, Phoebe dimostra di avere un carattere irriverente ed inizia ben presto a recitare, prima negli spettacoli scolastici e poi, terminati gli studi, si iscrive alla Rada di Londra, una delle più importanti accademie teatrali del Regno Unito. Ma Phoebe Waller-Bridge difficilmente riesce a trovare la parte giusta per la sua personalità così spiccata, così decide l’unica di scrivere da sola dei ruoli per sé stessa.
Phoebe però incontra Vicky Jones, che diventerà presto una persona fondamentale per lei, sia nel privato che nel lavoro. Fondano insieme la compagnia teatrale DryWrite e cominciano a mettere in scena alcuni spettacoli brevi, ma già pieni di potenziale e caratterizzati da un umorismo molto tagliente. Tra questi spettacoli c’è uno sketch che si trasformerà qualche anno dopo nella prima stagione di Fleabag.
Phoebe Waller-Bridge recita anche nelle serie TV Broadchurch e Crashing. Nel 2016 escono le prime sei puntate di Fleabag, grazie a cui riceverà un Premio Bafta per la migliore interpretazione femminile in una commedia. Al centro dell’universo di Fleabag c’è una ragazza londinese con un passato difficile alle spalle e una vita instabile, impiegata di una caffetteria a tema porcellini d’India. Sua madre è morta da poco, la sua migliore amica si è suicidata, il marito di sua sorella le fa delle avance per niente gradite e lei ha non pochi problemi a relazionarsi con gli uomini. Ha anche l’abitudine di abbattere la quarta parete, dialogando direttamente con gli spettatori.