I Puffi sono una serie di cartoni animati tratti dalle storie a fumetti di Peyo e Yvan Delporte, sono stati trasmessi per 11 anni in tv contando oltre 400 episodi suddivisi in nove stagioni. Hanno affascinato adulti e bambini per via del loro aspetto carino, ma ci sono 5 cose che non forse non sai su di loro.
1 – La “canzone del puffo” è stata originariamente composta dal musicista olandese padre Abraham nel 1977. Successivamente la canzone è stata registrata in più lingue conquistando le classifiche mondiali di 16 paesi.
2 – Esistono anche i “Puffi zombie”, in un episodio della prima stagione andata in onda intorno agli anni ’80 esiste una versione del puffo zombie, ma per renderla meno violenta e adatta ad un pubblico visibile a tutte le età fecero diventare il “puffo viola”. L’episodio venne ripreso dal fumetto belga in cui una mosca morde un puffo nel bosco e lo infetta facendolo diventare uno zombie. A sua volta il puffo infetta gli altri puffi del villaggio che cercano un antidoto per curare il puffo infettato.
3 – Un’altra cosa che ci siamo sempre chiesti tutti è da dove vengono i Puffi? Solo Grande Puffo sa da dove provengono, di solito i nuovi Puffi arrivavano al villaggio attraverso la cicogna. Gargamella ha più volte cercato di intrufolarsi nel villaggio sotto forma di nuovo Puffo, ma è sempre stato smascherato. Il mistero su dove arrivano i Puffi nessuno l’ha ancora risolto.
4 – Perché i puffi indossano sempre il cappello? Perché sotto il cappello sono calvi, effettivamente se ci pensate bene l’unico Puffo con i capelli è Puffetta e Grande Puffo ha solo la barba. Gli altri Puffi non si sono mai tolti il cappello in nessuno degli episodi.
5 – Un’altra cosa che forse non sai sui Puffi riguarda una curiosità sul cappello, il loro cappello è chiamato anche berretto frigio. Il cappello ha avuto un grande significato nella storia, gli schiavi emancipati nell’Antica Roma indossavano questi tipi di cappelli come simbolo della loro libertà ritrovata. Questo è anche un po’ il simbolo di tutto il Villaggio dei Puffi, essi vivono in una società senza classi sociali dove sono identificati attraverso le funzioni che svolgono. Quindi possiamo affermare che il loro cappello è il simbolo della loro libertà.