Il finale alternativo di Pretty Woman

Pretty Woman dove avere un altro finale, secondo la prima stesura del film infatti la pellicola doveva terminare con Vivian (interpretata da Julia Roberts) abbandonata da Edward in un vicolo sporco. Pretty Woman inoltre non doveva chiamarsi cosi, ma “3000”, questi piccoli scoop sono stati rivelati da Julia Roberts durante un’intervista con Patricia Arquette.

Il finale di Pretty Woman è uno dei finali più riusciti della storia del cinema, un finale romantico che vede Edward arrampicarsi sulla scala antiincendio e con in sottofondo l’aria della Traviata. Il finale romantico è avvenuto perché la piccola compagnia che aveva prodotto il film fallì, lasciando tutto nelle mani della Disney che rese appunto il finale da favola.

Il finale alternativo di Pretty Woman
Pretty Woman è considerato un classico romantico immortale, uno di quei film da vedere almeno una volta nella vita. Se la Disney non avesse preso le redini del film ci sarebbe stato un finale più tragico e poco romantico dunque.

Come in tutti i film ci sono tantissime curiosità da sapere, tra cui inizialmente ad interpretare Vivian doveva essere Uma Thurman, ma Julia Roberts le soffiò la parte.
La scena in cui Edward (Richard Gere) suona il pianoforte nella hall è un brano composto e suonato dall’attore stesso.

Il finale alternativo di Pretty Woman
Il lussuoso hotel in cui nasce la passione fra Richard Gere e Julia Roberts è l’Ambassador di Los Angeles.
La colonna sonora del film è la hit del 1964 di Roy Orbison intitolata appunto Oh Pretty Woman, il nome della canzone ha infatti ispirato il titolo del film.

Garry Marshall il regista di Pretty Woman ha lavorato con la coppia Julia Roberts e Richard Gere nella pellicola Se scappi, ti sposo ben nove anni dopo.
Il film si doveva intitolare 3000 perché era la somma di denaro stabilita tra Edwar e Vivian.
Al Pacino rifiutò la parte di Edward dopo il provino fatto di fianco a Julia Roberts.

Torna in alto