Luke Perry è morto all’età di 52 anni. L’attore celebre per il suo ruolo di Dylan McKay in Beverly Hills 90210, è stato colpito da un ictus mercoledì scorso. Dopo il malore che lo aveva colpito nella sua casa a Sherman Oaks era stato ricoverato al St. Joseph’s Hospital di Burbank, in California. Lascia la sua partner Wendy Madison Bauer e i due figli, Sophie di 19 e Jack di 22 anni, nati dal matrimonio con Rachel Sharpo, da cui Luke Perry aveva divorziano nel 2003 dopo dieci anni di matrimonio.
Il vero nome di Luke Perry era Luther Perry III, nato a Mansfield l’11 ottobre del 1966, il padre era un operaio e la mamma una casalinga. Decise di trasferirsi a New York per inseguire la sua passione per la recitazione e dopo 215 provini riesce ad ottenere la parte per uno spot pubblicitario. Poi si sposta a Los Angeles ed ottiene i suoi primi ingaggi nelle soap opera Destini e Quando si ama. Nel 1990 la sua carriera prende la svolta decisiva con l’ingaggio per interpretare Dylan McKay, il bad boy della serie TV della Fox Beverly Hills 90210 (il cui cast si riunirà in un revival questa estate). Il personaggio che interpreta viene da una famiglia miliardaria, un animo gentile nascondo sotto una corazza da duro con problemi d’alcolismo.
Il pubblico si innamora di lui e Luke Perry diventa una star, idolo dei teenager. Recita in Beverly Hills in modo costante dal 1990 al 1995, per poi tornare dal 1998 al 2000. Durante questa pausa si dedicherà al grande schermo, recitando persino in un film di Neri Parenti, Vacanze di Natale ’95, nel ruolo di sé stesso. Nel 1997 prende parte al film di Luc Besson Il quinto elemento e in Crocevia per l’inferno di John McNaughton.
Dagli anni 2000 recita in moltissime serie tv, tra le più recenti c’è il teen drama Riverdale, in cui interpreta Fred Andrews, il padre del protagonista Archie (KJ Apa). Il suo ultimo lavoro è stato insieme al regista Quentin Tarantino, girando alcune scene per un piccolo ruolo nel film ancora in lavorazione, Once Upon a Time in Hollywood.