L’adolescenza di Juno

Attenzione, l’articolo contiene spoiler sul film Juno!

Se dovessimo riassumere Juno, film di Jason Reitman, con una immagine simbolica sarebbe senza dubbio una poltrona. Su una poltrona Juno (Ellen Page) e il suo amico Paulie Bleeker (Michael Cera) concepiscono, quasi per gioco, un bambino all’età di sedici anni; e su una poltrona la mamma adottiva cullerà il bimbo preso in adozione.

L’adolescenza di Juno

Tra il concepimento e la nascita c’è la storia di una stramba adolescente che scopre di essere incinta e si confida con la sua migliore amica. Inizialmente pensa all’aborto, ma una volta arrivata all’istituto “Donna ora” rimane colpita negativamente dall’atmosfera fredda e dai suoi compagni di scuola antiabortisti che protestano davanti l’ingresso. Decide allora di fare dietrofront e proseguire con la gravidanza.

Lo dice ai genitori, che dopo un attimo di smarrimento sono solidali e cercano di sdrammatizzare. Juno dovrà quindi trovare i genitori adottivi perfetti a cui affidare il pargoletto, che risulterà in una coppia che vive in un villino della provincia nel profondo Minnesota: lei è una giovane donna in carriera e lui è un eterno frustrato che non ha mai sfondato nel mondo del rock e che di professione compone jingle televisivi. Da qui Juno continuerà con la sua vita da adolescente, con piccola variante: un pancione sempre più grosso

L'adolescenza di Juno

Pur essendo solo un’adolescente dall’ironia tagliente e con una personalità incredibilmente sarcastica, Juno si ritrova ad affrontare situazioni tragicomiche tipiche per la sua età e veri e propri problemi da adulta. È una vera commedia moderna, in cui si ride di gusto per i geniali scambi di battute e si riesce a passare sopra in modo scanzonato a temi pesanti e seri come l’adozione, l’aborto e le gravidanze premature. C’è persino un velato femminismo, dimostrato dal forte legame che viene a crearsi da Juno e la sua matrigna, che la difende a spada tratta quando un’ostetrica poco cordiale prova a farle un commento indelicato; e tra Juno e la mamma adottiva del bambino, che rimasta sola, troverà nel suo spirito materno la forza necessaria per andare avanti nell’adozione. Gli uomini, a parte il padre della protagonista, appaiono sempre un po’ sempliciotti e non totalmente capaci di prendere con serietà le loro responsabilità. Nonostante tutto, Juno è un film scanzonato e maturo allo stesso tempo, dotato di una colonna sonora davvero invidiabile.

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