Questa sera su Rai1 debutta una nuova fiction “Le indagini di Lolita Lobosco” una serie tv tratta dall’omonimo romanzo di Gabriella Genisi e sarà composta da quattro episodi.
Le indagini di Lolita Lobosco ha come protagonista Luisa Ranieri (moglie di Luca Zingaretti), a far parte del cast ci saranno anche Lunetta Savino nel ruolo di mamma di Lolita e Filippo Scicchitano nel panni di Danilo, un giovane giornalista con cui Lolita avrà una relazione.
Ecco di cosa parla “Le indagini di Lolita Lobosco”, attenzione l’articolo può contenere spoiler!
Lolita Lobosco è vicequestore del commissariato di polizia di Bari, una bellissima donna, single e in carriera, decide di tornare a Bari la sua città natale, dopo aver vissuto e lavorato tanti anni a nord dell’Italia. Nonostante sia una bellissima donna, il vicequestore Lolita non ha mai avuto una storia “importante”, trovando sempre delle scuse per evitare un coinvolgimento affettivo troppo prolungato. C’è qualcosa che la turba legato al passato familiare, molto unita alla mamma e alla sorella con la quale ha un rapporto a volte burrascoso.
Lolita ha un’amica magistrato Marietta la donna le presenterà Danilo, un giovane giornalista. Tra i due nonostante la differenza di età nascerà un rapporto che condurrà Lolita a porsi moltissime domande.
La fiction è stata tratta dai libri scritti da Gabriella Genisi, il ciclo dei libri è composto da otto volumi, fin da subito c’è chi ha paragonato Lolita Lobosco al Commissario Montalbano. Ma la scrittrice Genisi ha chiarito di non voler assolutamente imitare il Commissario.
La serie tv ha voluto tenere la stessa ambientazione dei libri, Bari, sarà possibile ammirare tantissimi scorci di questa città grazie anche al contributo della Regione Puglia e dell’Apulia Film Commision. Le scene degli interni sono state girate a Roma e altri scorci sono immagini del Salento, per la location della Questura è stato scelto Palazzo Palmieri a Monopoli.
L’attrice Luisa Ranieri ha ammesso che imparare il dialetto pugliese è stato un po’ difficile ma divertente, affermando che il dialetto pugliese ha delle affinità con quello napoletano.