Lina Wertmuller e la nomination all’Oscar

Lina Wertmuller è stata la prima donna a essere nominata all’Oscar per “Pasqualino Settebellezze” film del 1976, dopo ben quarantatré anni di carriera finalmente potrà andare a ritirare il premio. La premiazione infatti avverrà il 27 ottobre a Los Angeles, Lina Wertmuller ritirerà l’Oscar alla carriera insieme ad altri artisti come David Lynch premiato per “Velluto blu” e Wes Studi. Geena Davis riceverà invece il premio Oscar per Turista per Caso.
Lina Wertmuller ha fatto la storia nel mondo del cinema perché nel 1976 è stata la prima donna a ricevere una nomination per l’Oscar. La grandissima regista Lina Wertmuller ha 90 anni e ha incontrato durante quest’ultima edizione del Festival di Cannes Leonardo DiCaprio prima della proiezione della versione restaurata di Pasqualino Settebellezze.

Lina Wertmuller e la nomination all’Oscar

Durante un’intervista ha rivelato che proprio Leonardo DiCaprio le aveva detto di amare i suoi film e di quanto la apprezzasse come regista. Racconta anche di non aver mai trovato delle difficoltà dietro la macchina da presa in quanto se ne fregava, andando dritta per la sua strada e scegliendo sempre quello che le piaceva fare.
Ha confessato anche di essere stata cacciata da undici scuole, sul set comanda lei. Lina Wertmuller nasce a Roma nel 1928, a soli diciassette anni si iscrive al corso di regia dell’Accademia Teatrale Romana, per alcuni anni e animatrice e direttrice negli spettacoli di burattini. Conseguito il diploma entra a far parte del mondo del teatro con Giorgio De Lullo e Guido Salvini. Nel 1959 si avvicina al mondo della televisione e diventa l’autrice del programma “Canzonissima”, sempre per la televisione negli anni’60 scrive l’adattamento per il “Giornalino di Gianburrasca”.

Lina Wertmuller e la nomination all’Oscar
Nel 1963 conosce il regista Federico Fellini e l’aiuta sul set di “8 ½”, sempre nello stesso anno esordisce con il suo primo film “I Basilischi” in cui firma anche il soggetto e la sceneggiatura. Dopo un periodo lontano dal mondo cinematografico nel 1972 torna a collaborare con Sergio Sollima e Pasquale Festa con il film “Mimi metallurgico ferito nell’onore”, questo segna nella sua carriera l’inizio delle satire sulla società italiana. Nel 1976 raggiunge l’apice del suo successo con il film “Pasqualino Sette bellezze” conquista la fama oltreoceano e viene nominata agli Oscar, che ritirerà appunto a ottobre.

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