Met Gala 2019: Cosa significa Camp?

Ieri sera a New York si è tenuto l’attesissimo Met Gala, l’evento annuale che inaugura la mostra del Costume Institute del Metropolitan Museum di New York. Il Met Gala è senza dubbio l’evento fashion più atteso dell’anno e tra gli ospiti non appaiono solo personalità del mondo della moda, ma anche numerose celebrità. Lady Gaga, Katy Perry, Ezra Miller, Jamie Foxx e molte altre celebrities hanno sfilato sul red carpet del Met Gala, il cui tema di quest’anno è stato il “Camp”. Ma cos’è esattamente il camp?

Met Gala 2019: Cosa significa Camp?

La mostra che è stata inaugurata al Metropolitan Museum di New York, presentata da Alessandro Michele e dalla direttrice di Vouge USA Anna Wintour, si chiama “Camp Notes of Fashion”, ed è ispirata dal libro di Susan Sortag “Notes on Camp”. L’autrice americana è stata colei che ha presentato al mondo questo fenomeno culturale nel 1964.

Si definisce “camp” un tipo di stile che si colloca tra la pop culture e la cultura più raffinata, a cavallo quindi tra l’avanguardia e la trasgressione. La parola d’ordine è esagerare. Non è chiaro da dove venga la parola “camp”: potrebbe avere origine dal francese “se camper”, ossia mettersi in posa esagerata, c’è chi pensa che questo stile sia nato dalla reggia di Versailles, dove la stravaganza era all’ordine del giorno tra i nobili.

Met Gala 2019: Cosa significa Camp?

“Camp” abbraccia molti campi, tra cui quello culturale, artistico, ma anche un modo di essere, una moda. Icone indiscusse del camp sono Marlene Dietrich, che negli anni ’30 si vestì da da uomo, Il lago dei cigni del coreografo Matthew Boourne del 1995 in cui apparirono solo ballerini maschi, ma anche Cher e il mondo delle drag-queen. Lo stile camp è caratterizzato da piume, glitter, stravaganza, eccentricità, ma senza mai avvicinarsi al cattivo gusto o al kitsch. Il vero ideale del Camp è la libertà, il sentirsi diversi ed esserne fieri.

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