Robert The Doll da storia vera a film horror

Robert The Doll fu un bambolotto che venne regalato ad un giovane figlio di benestanti agli inizi dell’900. Uno dei numerosi servitori della famiglia Otto regalò al piccolo Eugene un bambolotto da lui realizzato, alto quasi un metro, con un indosso un completino da marinaretto e con in braccio un pupazzetto.

Eugene fu contentissimo di questo regalo, diventò il suo compagno di giochi preferito tanto che il bambino passava le intere giornate con Robert The Doll. Spesso il bambino usava la bambola per coprire le sue marachelle, a volte i suoi genitori lo sentivano parlare da solo per ore e sentivano che a rispondere però c’era una voce diversa, ma si sa che a volte i bambini imitano le voci diverse per questo motivo i genitori non avevano alcun sospetto.

Robert The Doll da storia vera a film horror
Ma le cose cambiano quando il sonno del piccolo Eugene viene interrotto da incubi frequenti, capitava spesso che il bambino si svegliasse nel cuore della notte urlando e ai genitori gridasse è stato Robert The Doll. I fatti strani si susseguirono in quella casa, trovavano oggetti spostati, giocattoli fatti a pezzi e addirittura letti sfatti.

In alcune occasioni i vicini di casa degli Otto videro Robert The Doll affacciarsi alla finestra quando in casa non era presente nessuno. Anche la servitù era abbastanza preoccupata in quanto aveva visto più volte la bambola correre da solo nel corridoio. Eugene intanto era diventato grande e andò a studiare a Parigi, qui conobbe Anne che presto diventò sua moglie e i due si trasferirono nella casa in cui Eugene abitava da piccolo.

Per l’occasione Eugene fece costruire una stanza su misura per Robert The Doll e voleva che la bambola si sedesse durante i pasti con lui e la moglie. Quest’ultima stufa dei comportamenti del marito chiude un giorno la bambola in soffitta. Quando il marito lo viene a sapere scoppia su tutte le furie, tanto che la moglie pensò che il marito avesse qualche problema mentale. Eugene muore e Anne va a vivere a Boston mettendo in affitto la casa, ma con una clausola che Robert doveva essere l’unico abitante della stanza in cui si trovava.

Rimase così fino alla morte di Anne, quando la clausola divenne nulla e la stanza di Robert venne aperta, qui gli operai riferirono che la bambola si spostava ogni volta e girava lo sguardo. Quando la casa venne riaffittata e Robert tornò in soffitta i nuovi inquilini lamentavano quelle stesse voci che in passato avevano sentito tutti. Infine Robert venne donato ad un museo dove adesso è esposto in una teca di vetro.

Robert The Doll da storia vera a film horror
La storia di Robert The Doll venne trasformata in un film horror uscito nel 2015. La pellicola è basata proprio sulla storia vera e riprende quasi tutta la storia terrificante, facendo diventare la storia in un film horror.

1 commento su “Robert The Doll da storia vera a film horror”

  1. Non sapevo avessero fatto un film di questa storia!
    Sono da sempre affascinata dai miti che ruotano attorno a robert the doll ma anche ad altre bambole, come annabelle: mi spaventano e allo stesso tempo le trovo super interessanti. Dovrò vedere il film!

I commenti sono chiusi.

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