In Scott Pilgrim vs The World, Scott Pilgrim (Michael Cera) ha 23 anni, ma si comporta ancora come un adolescente sentimentale, vittima di una sorta di Sindrome di Peter Pan. Suona il basso in una band indie rock chiamata Sex Bob-omb, e da bravo figlio della sua generazione, ha ricevuto una severa educazione a base di videogiochi 8bit. Ha una relazione con una diciassettenne e in alcuni momenti il suo nichilismo lo precede.
La sua vita sembra scorrere senza troppi intoppi, almeno fino all’arrivo di Ramona (Mary Elizabeth Winstead): bella e ribelle dai capelli colorati. Per Scott da quel momento passa tutto in secondo piano, perché l’unica cosa che vuole è conquistare il cuore della ragazza punk. È pronto a tutto, anche di sconfiggere i suoi 7 cattivissimi ex, riuniti in una confraternita e con lo scopo di interferire nella vita amorosa di Ramona.
Il film, Scott Pilgrim vs The World è la trasposizione dell’omonimo fumetto del canadese Brian Lee O’Malley, del regista Edgar Wright. La versione sul grande schermo è visivamente audace ed irresistibile, una fusione straordinaria tra film, fumetto e videogame, proprio come l’universo di Scott Pilgrim. Edgar Wright ha mostrato le sue splendide intuizioni registiche nei film della Trilogia del Cornetto (L’alba dei morti dementi, Hot Fuzz e La fine del mondo), con una comicità anglosassone sottile e diretta che vi farà fare grasse risate.
Anche Scott Pilgrim vs The World vede il segno di Wright con i suoi espedienti comici, il montaggio a spacco che permette di vedere contemporaneamente scene avvenute in un momento e in un posto diverso; carrelli visivi che fungono come unici leganti tra scene altrimenti scollegate, stacchi di asse al limite del geniale e l’uso continuo di una colonna sonora che calza a pennello alla diegesi. Il regista ha deciso di assecondare il montaggio del film come se le scene fossero frame di una tavola disegnata, per aumentare il feeling con l’opera originale.
Wright sa dare una grande umanità ai suoi personaggi, farcendo le situazioni di un ritmo incalzante e una comicità effervescente. Scott Pilgrim e i sui amici sono tutti egualmente e disperatamente nerd, e così vuole essere questo film: non gli importa essere cool o conquistare tutti coloro che lo guardano, vive dell’essenza nerd dei suoi stessi protagonisti.