Bradley Welsh morto, il pugile e attore quarantaduenne, è stato ucciso a Edimburgo, sua città natale, durante una sparatoria.
Un passato sul ring e sul campo da football, Bradley Welsh aveva esordito al cinema nel film “T2: Trainspotting”, sequel del film cult anni Novanta diretto da Danny Boyle, ispirato ai romanzi di Irvine Welsh.
Il film che racconta la storia dei quattro amici storici Renton, Sick Boy, Begbie e Spud, 20 anni dopo il primo film – e il loro ultimo incontro – alle prese con le loro nuove vite. Nella pellicola Bradley Welsh interpretava il criminale Mister Doyle.
La polizia inglese è arrivata sul posto della sparatoria dopo una chiamata e sta attualmente indagando sull’accaduto. Ha chiesto a “chiunque avesse informazioni” di contattare le forze dell’ordine per far luce su ciò che è successo.
Irvine Welsh, creatore del romanzo Trainspotting da cui il film ha preso spunto, ha scritto su Twitter “Bradley John Welsh, il mio cuore è spezzato – Arrivederci mio caro e bellissimo amico. Grazie di avermi reso una persona migliore e aiutarmi a a vedere il mondo in un modo più saggio e gentile”.
Ex campione di pesi leggeri ABA e tifoso dell’Hibernian, l’attore è stato anche protagonista di alcuni progetti di beneficenza nella città scozzese dove ha aiutato alcuni giovani a stare lontano dalla strada, nella sua Holyrood Boxing Gym. E’ ricordato anche come un hooligan. Partecipò infatti a diversi scontri tra i tifosi più accesi del Regno Unito.
Oltre alla sua carriera televisiva, Walsh è apparso spesso in spettacoli teatrali, in particolare pantomime.
Walsh si era sposato con la ballerina Donna Derby nel 1997. Insieme hanno avuto un figlio, Barney, con il quale Walsh è apparso nella serie di viaggi Bradley Walsh & Son: Breaking Dad. L’attore aveva anche una figlia nata nel 1982 da una precedente relazione. Si descriveva come “molto spirituale” e frequentante la Chiesa.