Valentina Cortese, grande attrice del cinema italiano, è morta oggi a Milano, aveva novantasei anni. Era considerata una delle ultime grandi dive del cinema nostrano.
Nasce a Milano il 1 gennaio del 1923 e la sua carriera prende una svolta decisiva con il film La Cena delle Beffe del regista Alessandro Blasetti. Recitò poi ne La Regina di Navarra, Orizzonte di Sangue, Quartetto Pazzo e I Miserabili. Raggiunge il successo internazionale dopo aver firmato un contratto con la 20th Century Fox nel 1948, da cui nasceranno collaborazioni in pellicole come Malesia, insieme a James Steward e Spencer Tracy, I Corsari della Strada e La Rivale dell’Imperatrice. Lavorerà anche con i più grandi del cinema: Marcello Mastroianni nel film Lulù del 1953, e con Humphrey Bogard e Ava Gardner nel 1954 nel film La Contessa Scalza.
Nella sua carriera Valentina Cortese ha ricevuto molteplici premi, come il Nastro d’Argento vinto per il film Le Amiche del regista Michelangelo Antonioni. Nel 1975 ricevette una candidatura al premio Oscar come Migliore attrice non protagonista per il film di Francois Truffaut Effetto Notte, pellicola che a sua volta riceverà l’Oscar come Miglior film straniero. Il premio tanto ambito dalla Cortese venne dato a sorpresa all’attrice Ingrid Bergman per il film di Sydney Lumet Assassinio sull’Orient Express.
Valentina Cortese recitò anche nel film Barabba di Richard Fleischer (1961), con Anthony Quinn, Silvana Mangano, Vittorio Gassman ed Ernest Borgnine, e nella pellicola Giulietta degli Spiriti di Federico Fellini e La Vendetta della Signora insieme a Ingrid Bergman. Da non dimenticare è il suo ruolo nel film Fratello Sole, Sorella Luna, del regista recentemente scomparso Franco Zeffirelli. L’attrice si era ormai ritirata dalle scene da diversi anni, ma il suo contributo al cinema italiano rimarrà indelebile nelle menti e nei cuori del grande pubblico, che la ricorderà per sempre come una delle più grandi dive del nostro Paese.